La telecamere termiche, dette comunemente termocamere, sono dispositivi in grado di captare il calore emanato da un corpo e “tradurlo” in immagine. In questo modo, ogni variazione di temperatura nel campo visivo della fotocamera termica viene mostrata a video.
Abbiamo già visto, nei mesi scorsi (contrassegnati dall’emergenza sanitaria da coronavirus) come le termocamere possano avere applicazioni utili per la sicurezza pubblica: questa tecnologia ha infatti trovato riscontro nel controllo degli accessi termografico, grazie al quale è possibile misurare la temperatura in maniera automatica (e senza rischi per gli operatori) a grandi flussi di persone che transitano attraverso un varco.
Già da questi primi esempi, è facile capire quali siano le potenzialità di una telecamera termica rispetto a una comune videocamera di sorveglianza. La termocamera infatti è in grado di interpretare e tradurre in immagini tutte le temperature superiori allo zero assoluto. Questo ci permette di non perdere alcun dettaglio dell’area che stiamo sorvegliando. L’obiettivo delle termocamere è sensibile esclusivamente alle radiazioni dello spettro infrarosso, per cui sono efficienti in qualsiasi ambiente e con qualsiasi esposizione alla luce (si evitano dunque le insidie dei riflessi del sole, della scarsa visibilità e performano efficacemente anche in condizioni di buio assoluto).
Ma in quali scenari sono utili, se non necessarie, le termocamere?
Sorveglianza di grandi perimetri e aree estese
Vaste aree poco illuminate, zone artigianali o industriali, parcheggi di centri commerciali, parchi eolici o fotovoltaici, ma anche residenze private isolate o villette con un cortile importante e perimetri molto estesi. Sono solo alcuni degli scenari in cui un sistema di termocamere, in sinergia con un sistema di videosorveglianza classico, può migliorare sensibilmente la sicurezza dell’area attenzionata.
Le telecamere termografiche infatti, come detto poc’anzi, sono efficienti anche al buio o in condizioni naturali a scarsa visibilità (si pensi a nebbia, fumo, inquinamento luminoso) e permettono di scorgere sagome e intrusioni laddove una normale telecamera di sorveglianza fallirebbe.
Un altro vantaggio è sicuramente la gestione dei falsi allarmi, dovuti a fenomeni naturali (il vento che fa volare rifiuti leggeri o fogliame, intrusioni di animali, etc). Su aree molto vaste, poter verificare in tempo reale da monitor se si tratta di un falso allarme diventa vitale: evitare un intervento “fisico” sul campo quando inutile potrà far risparmiare tempo e denaro all’azienda.
Se scatta un allarme nel cuore della notte, si potrà verificare in tempo reale se viene rilevata una sagoma “umana” e intervenire di conseguenza. Le più moderne termocamere sono abbinate a software di AI che riescono automaticamente a distinguere sagome umane da quelle animali, scartando in automatico i falsi allarmi.
Telecamere termiche per prevenire il rischio incendio
Essendo capace di rilevare la temperatura di un qualsiasi corpo, la telecamera termica è adatta a prevenire incendi e a individuare eventuali surriscaldamenti e sbalzi di temperatura all’interno di abitazioni private o di siti industriali.
Le telecamere termiche, inoltre, sono ideali anche per il monitoraggio di aree a rischio incendio e all’interno di quelle aziende in cui vengono utilizzati materiali infiammabili.
Esistono svariati modelli di telecamere termiche, con diversi livelli di precisione e sensibilità, cablate o wireless: per stabilire quale sia il modello più adatto alle esigenze dell’area da sorvegliare, è sempre consigliabile avvalersi del supporto dei professionisti del settore.
Se sei interessato all’installazione di un sistema di sicurezza (antintrusione, videosorveglianza, antincendio) per la tua casa o per la tua azienda, rivolgiti ai migliori professionisti in Sardegna.
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