I furti nelle abitazioni, nonostante il trend in calo nel 2019 e nel 2020 (complice anche l’emergenza sanitaria che ha costretto le persone in casa) sono uno dei principali fattori di preoccupazione, quando si parla di sicurezza.
La Sardegna, secondo le statistiche, è una delle Regioni in cui il rischio di subire un’effrazione in casa è tra i più bassi d’Italia. Ovviamente, anche se questo dato è rassicurante, non deve lasciar intendere che non sia necessario implementare un livello minimo di garanzia per le nostre residenze, che custodiscono beni materiali e ricordi preziosi.
Parliamo spesso di sicurezza ma non esiste una soluzione universale, in quanto la protezione antifurto nelle case e in tutti gli edifici viene suddiviso in 3 livelli di protezione ambientale dalla norma CEI 79-3:2012. Tra le varie soluzioni per la protezione degli edifici prendon sempre più piede dagli antifurti senza fili. Ma di cosa si tratta?
Antifurti wireless: come funzionano?
Un antifurto senza fili funziona su un apparato in grado di dare l’allarme in caso di effrazione per mezzo di un sistema non cablato. A stabilire il collegamento tra i vari elementi del sistema (rilevatori di passaggio, sensori, rilevatori di temperatura, etc. e il server centrale) sono dei segnali radio, ossia radiazioni elettromagnetiche in grado di attraversare ostacoli fisici di qualsiasi tipo.
Dal momento che i malviventi potrebbero prevedere l’installazione di un sistema antifurto wireless, e quindi cercare di disturbare un eventuale segnale radio, è bene orientarsi su quei sistemi dotati di multicanale, in modo che qualora venga sabotato un canale, ci siano altre frequenze “pulite” sempre disponibili.
Componenti fondamentali
I componenti principali di un sistema di antifurto wireless sono la centralina e i sensori.
La centralina rappresenta il vero e proprio cuore pulsante dell’impianto, provvedendo a gestire ed elaborare le informazioni che sono inviate dagli altri elementi. In base alle scelte dell’installatore e del cliente, quando scatta l’allarme si possono scatenare scenari differenti: dall’attivazione di una sirena, contattare una la centrale di controllo o inviare un messaggio a un numero di telefono. Nei sistemi di ultima generazione il messaggio viene inoltrato infatti direttamente su uno smartphone, su un PC o su un tablet: in questo modo si mette sul chi vive il proprietario dell’immobile che potrà mettere in essere tutti i protocolli di sicurezza.
I sensori sono i dispositivi che effettuano i rilevamenti. Esistono sensori di diverso tipo, in base alle esigenze del cliente e alle caratteristiche della casa. Esistono sensori in grado di rilevare movimenti e vibrazioni, altri di individuare una perdita di gas o il fumo di un incendio, altri ancora in grado di rilevare differenze di temperatura, utili sia a rilevare intrusioni, sia a prevenire gli incendi. Tutte le rilevazioni dei vari sensori vengono inviati via radio alla centralina, che in base ai dati avrà il compito di far scattare i vari livelli di allarme.
Quali sono i vantaggi di un antifurto senza fili?
I vantaggi offerti da un sistema antifurto wireless rispetto a un sistema antifurto cablato sono molteplici. Su tutti, la facilità di installazione: si possono montare praticamente ovunque senza la necessità di opere murarie o interventi sugli impianti elettrici. Inoltre possono anche essere “moduli” facilmente inseribili in un sistema preesistente, magari non previsti inizialmente, che possono essere aggiunti senza necessità di passare nuovi cavi.
Ultimo, ma non meno importante, un sistema antifurto wireless è facilmente disinstallabile e trasportabile in una nuova casa in caso di trasloco.
Abiti in Sardegna e sei interessato all’installazione di un sistema di sicurezza (antintrusione, videosorveglianza, antincendio) per la tua casa?
Per maggiori informazioni, sopralluoghi o preventivi, puoi contattare Sogartech ai nostri recapiti telefonici 070.238671 – 338.2032333 – 333.3939676 oppure scrivere all’indirizzo info@sogartech.it