La protezione perimetrale esterna è indispensabile per particolari tipologie di abitazione: parliamo di quelle dotate di cortile davanti, dietro o attorno alla casa, che costituisce la prima via di accesso alla struttura. È importante proteggere il giardino o i cortili anche quando sono presenti elementi di grande valore all’esterno della casa oppure se vogliamo tutelare la privacy di chi vive al suo interno.
Il terzo livello di protezione (leggi anche i nostri articoli sul primo e sul secondo livello) ci consente quindi di rilevare gli accessi indesiderati al giardino, anche mentre noi siamo all’interno della casa. Per questi sistemi di sicurezza è indispensabile una valutazione molto attenta da parte di esperti del settore. Come di consueto, quando si tratta di sicurezza, è meglio evitare soluzioni fai-da-te, sia per non spendere inutilmente soldi con soluzioni inefficaci acquistate sul web, ma anche e soprattutto per presidiare e proteggere tutti gli spazi nel modo più corretto.
Ogni ambiente, infatti, e ogni spazio necessitano di soluzioni differenti e dispositivi specifici. I dispositivi che vengono utilizzati per la protezione esterna delle abitazioni a uso civile sono principalmente due:
- Barriere laser infrarossi
- Protezione perimetrale a microonde di aree esterne
Le barriere laser vengono solitamente installate nei varchi, nelle finestre o nelle porte: si tratta di fasci infrarossi (invisibili a occhio nudo) che partono da un trasmettitore e arrivano a un ricevitore di segnale. Solitamente questi dispositivi sono alloggiati in strutture di alluminio che consentono di creare vasti perimetri – aperti o chiusi – e qualunque attraversamento viene immediatamente notificato alla centrale.
Grazie alle barriere laser è possibile proteggere anche piccole porzioni di giardino, magari per tutelare la rimessa delle automobili e prevenire furti o danneggiamenti. Una soluzione utile anche se ci sono aree o ambienti interdetti a persone che frequentano un cortile in comune (bambini, ospiti, affittuari, etc) è possibile allarmare la zona senza la necessità di pareti o recinzioni antiestetiche.
La protezione perimetrale a microonde invece crea dei fasci elettromagnetici invalicabili ai tentativi di intrusione. I migliori dispositivi sono immuni alle condizioni atmosferiche alle fonti di illuminazione ed ai disturbi magnetici.
La differenza tra i fasci infrarossi e le microonde è puramente fisica. I fasci sarebbero potenzialmente valicabili se riuscissimo a scavalcarli, ad esempio calandosi dall’alto (per questo è importante installarli ad altezze non raggiungibili dall’uomo). Le microonde invece permettono di rilevare una presenza in un’area, perché l’onda viene diffusa in tutto lo spazio che si va a proteggere.
Videosorveglianza esterna, un add-on fondamentale
Sistemi di questo tipo vanno sempre abbinati ad un sistema di videosorveglianza per permettere un controllo ottimale e immediato, nel caso scatti un’allarme. È sempre utile poter controllare chi o cosa ha fatto scattare l’allarme. Per la sicurezza di chi si trova all’interno della casa è infatti consigliabile non esporsi a eventuali pericoli, andando di persona a verificare come mai sia scattato l’allarme nel cortile.
I sistemi di videosorveglianza possono essere installati con diverse configurazioni e diverse tipologie di telecamere. Possono essere più o meno complessi, ma anche dal design ricercato per integrarsi negli arredi interni o esterni senza comprometterne l’estetica.
Se già si dispone di un impianto antifurto, ma senza la protezione degli ambienti esterni o la videosorveglianza, è sempre possibile installare i nuovi sistemi di sicurezza sull’impianto esistente.
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